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Un giuoco così utile ai pubblici introiti

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Un giuoco così utile ai pubblici introiti

il lotto di Genova dal 16. al 18. secolo

Giovanni Assereto

Fondazione Benetton, Viella, Roma, Treviso, 2013

131 p. : ill. ; 24 cm
Italiano/Italia

ISBN: 9788867280469

Sommario: Nel 1576 le Leges novae di Genova stabiliscono che due volte l'anno si sorteggino cinque patrizi per rinnovare i Serenissimi Collegi, la massima carica di governo. Su quei cinque nomi naturalmente si scommette, e lo si fa secondo modalità che prefigurano il gioco del lotto. Dal 1644, quando la Repubblica autorizza le scommesse e ne appalta la gestione, la loro popolarità non fa che crescere in patria e nel resto d'Italia, al pari degli introiti per le casse pubbliche e private; cosicché altre città cercano di copiarne lo schema, e spesso dietro quei tentativi vi sono speculatori liguri, compresi gli stessi appaltatori. Se l'origine genovese del lotto è nota da tempo, in questo libro si esaminano per la prima volta, sulla scorta della documentazione archivistica, i meccanismi primitivi del gioco, le modalità degli appalti, le manovre per riprodurlo al di fuori di Genova, le ricadute economiche e istituzionali che ne sono derivate, alcune delle quali decisamente curiose e inaspettate. (www.viella.it) INDICE: Premessa I. Un atto di nascita insieme certo e confuso II. Dalla proibizione allo sfruttamento III. Le regole del gioco IV. Un prodotto d'esportazione V. I genovesi e i «lotti forastieri» VI. La concorrenza interna, l'evoluzione del gioco, gli anni di crisi e di ripresa Abbreviazioni Bibliografia Indice dei nomi di persona e di luogo

Tipo di testo: Saggio
Argomento: Gioco pubblico, Storia del gioco
Giochi trattati: Lotto

Chiavi: Genova

Ubicazione: Archivio Italiano dei Giochi
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